Modulo constatazione amichevole: come funziona
Il CID, oggi meglio conosciuto come CAI, è una constatazione amichevole di incidente. Si tratta di un modello necessario a denunciare un sinistro automobilistico. Attraverso la compilazione del CID i soggetti coinvolti nell’incidente hanno così la possibilità di appurare la dinamica del fatto. L’automobilista coinvolto nel sinistro suo malgrado, ossia senza che ne abbia colpa, otterrà grazie alla constatazione amichevole il risarcimento, da parte della compagnia assicurativa, dei danni occorsi al veicolo. Qual è dunque il vantaggio conseguente all’utilizzo del modulo blu? Sicuramente un risparmio di tempo. Ma come deve essere compilato il CID dell’incidente per essere corretto ed efficace?
Il primo foglio del CID
Il primo foglio Il primo foglio del modulo blu è composto di tre parti. La prima sezione da compilare è quella relativa ai dati temporali del sinistro. Quando si è verificato l’incidente? I soggetti coinvolti avranno cura di indicare giorno, mese e anno, oltre all’orario in cui è avvenuto il fatto. Di seguito dovranno indicare il luogo. Dunque sarà importante compilare il campo relativo al comune e alla provincia oltre a fornire un indirizzo orientativo; per esempio si potrà indicare il civico all’altezza del quale è avvenuto il sinistro. In casi di presenza di soggetti che hanno riportato ferite in seguito all’incidente sarà necessario compilare anche la sezione del modulo intitolata altre informazioni. Se la dinamica è stata tale da coinvolgere anche altre vetture bisognerà compilare anche altri CID. Solitamente ogni modulo di constatazione amichevole è valido per due sole vetture coinvolte.
Una delle prime cose da fare sempre è accertarsi della presenza di eventuali testimoni. Gli istanti successivi all’incidente da questo punto di vista sono fondamentali perché è sempre complicato, se non impossibile, rintracciarli in un secondo momento. I soggetti coinvolti potrebbero non concordare sulla dinamica dei fatti, per questo una parte terza potrebbe essere utile ad appurare la verità e dunque anche le responsabilità. Si dà per scontato che entrambi i soggetti coinvolti siano coperti da una polizza assicurativa di Responsabilità Civile. È buona norma controllare personalmente i dati della polizza relativi all’altra parte, senza affidarsi alle sue indicazioni, perché è davvero necessario essere certi che siano veritieri. Si potrà richiedere gentilmente di consultare in prima persona il tagliando presente sul foglio assicurativo, dato che oggi non è più obbligatorio esporlo sul parabrezza Il modello di constatazione amichevole indica con la parola assicurato ciascun titolare della polizza. Ognuno dei soggetti dovrà indicare il proprio recapito telefonico; la cosa migliore sarebbe fornire almeno due numeri di telefono, il cellulare e il fisso, con la precedenza al recapito a cui è possibile raggiungere il titolare della polizza durante il giorno. L’obiettivo è sempre quello di facilitare la reperibilità delle parti, per rendere più agile il completamento della pratica con piena soddisfazione di tutti. Si arriva così alla parte relativa ai veicoli interessati dal sinistro. È bene indicare non soltanto il modello e la marca del mezzo ma anche lo stato di immatricolazione e il numero di targa in caratteri e cifre che siano leggibili, chiare, in modo che non ci siano dubbi. Nel CID l’assicurazione, ossia la polizza assicurativa, viene indicata con la voce certificato di assicurazione. Per cui la domanda se il certificato copra il titolare anche nel caso di danni materiali al veicolo intende soltanto appurare se l’assicurazione offre una garanzia Kasko, Semi Kasko o Collisione. Il soggetto che al momento era alla guida del veicolo viene citato come conducente. Qualora il titolare della polizza sia anche il conducente sarà necessario compilare in ogni caso tutti campi con i dati richiesti:
il nome della compagnia;
numero di carta verde o della polizza;
durata della polizza;
Il secondo foglio del CID
La seconda parte del modulo di constatazione amichevole raccoglie tutte le altre informazioni importanti:
nel caso in cui il sinistro abbia causato feriti;
se ci sono stati testimoni;
se il titolare della polizza non sia la stessa persona del conducente;
È importante che nello spazio dove è possibile tracciare un disegno che illustra la dinamica del sinistro venga indicato con esattezza il punto iniziale del contatto che ha provocato l’incidente. Anche se le auto sono rimaste danneggiate in più punti, sarà sempre la zona di impatto iniziale quella più importante, perché necessaria a ricostruire esattamente come si sono svolti i fatti. Solo in seguito si dovranno descrivere gli altri danni visibili occorsi alla vettura. Non è necessario eseguire una perizia accurata perché potrebbe essere complicato segnalarli tutti, specialmente se l’incidente è avvenuto di notte o comunque in assenza di luce significativa. Sarà in seguito il perito dell’assicurazione a verificare nel complesso i danni al mezzo e a quantificare il risarcimento nella sua interezza.
Ciascuna delle parti coinvolte dovrà occuparsi delle circostanze dell’incidente che riguardano la sua vettura e la dinamica che l’ha visto coinvolta. Sarà possibile indicare anche più circostanze. Nel modello di constatazione amichevole ne vengono previste diverse: se l’auto era ferma o in sosta, se il conducente aveva aperto la portiera oppure se si immetteva in una piazza a senso rotatorio e tante altre ancora. Sono infatti indicate tutte le dinamiche possibili. Ovviamente se il conducente non riconoscerà alcuna di queste circostanze come valida per il caso in cui è coinvolto potrà sempre farlo nei punti successivi, ossia nel grafico indicato al punto 13 e nella sezione relativa alle osservazioni, al punto 14. Prima di iniziare a disegnare nello spazio relativo al punto 13 è bene eseguire una prova grafica altrove, per essere certi di non dover correggere sul CID eventuali imprecisioni. Infatti un grafico incidente non chiaro, che sia stato corretto più volte risultando confuso, potrebbe inficiare la validità dell’intera constatazione amichevole, col rischio di doverne compilare una seconda, con grande perdita di tempo per tutte le parti coinvolte. Il punto relativo alle osservazioni, invece, ha l’obiettivo di chiarire quello che non è stato possibile rappresentare o indicare nei paragrafi precedenti, nello specifico ai punti 12 e 13. Sarà dunque opportuno sfruttare questo spazio e compilarlo adeguatamente, magari cercando di non ripetere quello che si è già dichiarato ma esporlo più chiaramente.